La ricina è una tossina naturale molto potente prodotta dai semi della pianta di ricino ( Ricinus communis). È classificata come biotossina e può essere letale se inalata, iniettata o ingerita.
Meccanismo d'azione: La ricina agisce inibendo la sintesi proteica nelle cellule. Si lega ai ribosomi, impedendo loro di produrre le proteine essenziali per la vita cellulare. Questo porta al malfunzionamento e alla morte delle cellule.
Fonti: La principale fonte di ricina sono i semi di ricino. La polpa rimanente dopo l'estrazione dell'olio dai semi contiene una concentrazione significativa di ricina.
Vie di esposizione:
Sintomi: I sintomi dell'avvelenamento da ricina variano a seconda della via di esposizione e della quantità di ricina coinvolta. I sintomi possono includere:
Trattamento: Non esiste un antidoto specifico per l'avvelenamento da ricina. Il trattamento si concentra sul supporto delle funzioni vitali e sulla riduzione al minimo degli effetti della tossina. Ciò può includere:
Usi potenziali: Nonostante la sua tossicità, la ricina è oggetto di ricerca per potenziali applicazioni mediche, in particolare nella terapia%20del%20cancro. La sua capacità di uccidere le cellule viene studiata per lo sviluppo di farmaci mirati contro le cellule tumorali.
Sicurezza: Data la sua elevata tossicità, la ricina è considerata un potenziale agente%20biologico e la sua produzione e possesso sono strettamente regolamentati in molti paesi. È importante manipolare i semi di ricino con cautela e prevenire l'esposizione alla ricina.