Cos'è priebke?

Erich Priebke

Erich Priebke (29 luglio 1913 – 11 ottobre 2013) è stato un ufficiale delle SS tedesche durante la Seconda Guerra Mondiale. È noto principalmente per il suo ruolo nell'eccidio delle Fosse Ardeatine a Roma nel marzo 1944.

Priebke, in quanto capitano delle SS, faceva parte del comando tedesco a Roma e partecipò attivamente alla pianificazione e all'esecuzione della strage. L'eccidio fu una rappresaglia per un attacco partigiano a una colonna di soldati tedeschi in via Rasella. In risposta, il comando tedesco ordinò l'uccisione di dieci italiani per ogni soldato tedesco ucciso.

Dopo la guerra, Priebke fuggì in Argentina, dove visse per quasi 50 anni sotto falso nome. La sua presenza fu scoperta nel 1994 da un giornalista americano della ABC News, Sam Donaldson. Successivamente, Priebke fu estradato in Italia nel 1995 per essere processato per crimini di guerra.

Il processo a Priebke suscitò grande controversia. Fu condannato all'ergastolo per la sua partecipazione all'eccidio delle Fosse Ardeatine. Durante il processo, Priebke ammise di aver partecipato all'esecuzione, ma sostenne di aver solo seguito gli ordini. Questa difesa suscitò un ampio dibattito sulla questione della responsabilità personale e dell'obbedienza agli ordini in tempo di guerra (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Obbedienza%20agli%20Ordini).

La sua morte nel 2013, all'età di 100 anni, riaccese le polemiche, con alcuni che contestarono la sua sepoltura in Italia. La vicenda di Priebke rimane un esempio significativo delle controversie legate ai crimini di guerra nazisti e alla ricerca di giustizia per le vittime (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Crimini%20di%20Guerra). L'eccidio delle Fosse Ardeatine, dove Priebke ebbe un ruolo chiave, è un evento storico importante per la memoria collettiva italiana (vedi: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Fosse%20Ardeatine).