Pazuzu è una divinità demoniaca mesopotamica, originariamente appartenente alla mitologia sumera e poi adottata dalla cultura assira e babilonese. È spesso rappresentato come un demone alato con il corpo di un uomo, il volto di un cane o di un leone e artigli affilati. Pazuzu era considerato il re dei venti demoniaci e aveva il potere di portare malattie e distruzione.
Nella cultura contemporanea, Pazuzu è diventato famoso grazie al film horror "L'esorcista" del 1973, in cui viene invocato per combattere l'esorcismo del protagonista. Pazuzu è spesso associato al male e al demoniaco, ma in realtà nella mitologia sumera era considerato un'entità benefica, capace di proteggere gli esseri umani dalla piaga del demone Lamashtu.
La figura di Pazuzu è stata ampiamente utilizzata nelle arti visive, in particolare nell'arte contemporanea e nell'industria dell'horror.
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