Cos'è magnetotermico?

Interruttore Magnetotermico: Guida Essenziale

L'interruttore magnetotermico (spesso abbreviato in magnetotermico) è un dispositivo di protezione utilizzato negli impianti elettrici per interrompere il circuito in caso di sovraccarico o cortocircuito. Combina due meccanismi di protezione distinti: uno termico e uno magnetico, da cui il nome.

  • Protezione Termica (Sovraccarico): Questa protezione agisce in caso di sovraccarico, ovvero quando la corrente che circola nel circuito supera il valore nominale per un periodo di tempo prolungato. Il componente principale è una lamina bimetallica che, riscaldata dall'eccesso di corrente, si deforma e aziona un meccanismo di sgancio che interrompe il circuito. La protezione termica è tempo-dipendente: più alta è la corrente di sovraccarico, più velocemente scatta l'interruttore. Per approfondire, puoi consultare https://it.wikiwhat.page/kavramlar/sovraccarico%20elettrico.

  • Protezione Magnetica (Cortocircuito): Questa protezione agisce istantaneamente in caso di cortocircuito, ovvero quando si verifica un collegamento accidentale e diretto tra due conduttori di polarità opposta. Un forte aumento di corrente genera un campo magnetico intenso che attrae un nucleo mobile, azionando immediatamente il meccanismo di sgancio e interrompendo il circuito. La protezione magnetica è istantanea. Ulteriori informazioni sono disponibili qui: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/cortocircuito.

Funzionamento:

In condizioni normali di funzionamento, il magnetotermico permette il passaggio della corrente nel circuito. In caso di sovraccarico, la lamina bimetallica si riscalda gradualmente fino a deformarsi e sganciare l'interruttore. In caso di cortocircuito, l'elevata corrente provoca l'attrazione del nucleo mobile che sgancia immediatamente l'interruttore. In entrambi i casi, il magnetotermico interrompe il circuito, proteggendo persone e cose da danni.

Caratteristiche Importanti:

  • Corrente Nominale (In): Indica la corrente massima che l'interruttore può sopportare in modo continuativo senza intervenire.
  • Curva di Intervento: Definisce la velocità di intervento dell'interruttore in funzione della corrente di guasto. Esistono diverse curve (B, C, D, ecc.) adatte a diversi tipi di carico. Per una panoramica delle curve, consultare https://it.wikiwhat.page/kavramlar/curve%20di%20intervento%20magnetotermici.
  • Potere di Interruzione (Icn): Indica la corrente massima di cortocircuito che l'interruttore è in grado di interrompere in sicurezza.

Applicazioni:

I magnetotermici sono utilizzati in una vasta gamma di applicazioni, dagli impianti domestici a quelli industriali, per la protezione di circuiti di illuminazione, prese di corrente, motori, ecc.

Vantaggi:

  • Protezione da sovraccarico e cortocircuito.
  • Riarmabile dopo l'intervento (a differenza dei fusibili).
  • Facilità di installazione e manutenzione.
  • Disponibilità in diverse taglie e con diverse caratteristiche per adattarsi a diverse applicazioni.

Conclusione:

L'interruttore magnetotermico è un dispositivo di sicurezza fondamentale per la protezione degli impianti elettrici e delle persone. La sua corretta scelta e installazione sono essenziali per garantire un funzionamento sicuro ed efficiente dell'impianto. Per maggiori informazioni sulla https://it.wikiwhat.page/kavramlar/manutenzione%20dei%20magnetotermici, si consiglia di consultare un professionista qualificato.