Lucilio, conosciuto anche come Lucilio il Vecchio, fu un filosofo stoico romano vissuto nel I secolo a.C. Nacque a Suessa Aurunca, in Campania, attuale Italia, intorno al 148 a.C.
Lucilio fu un prolifico autore e scrisse una serie di epistole, meglio conosciute come "Satire". Queste opere, composte in forma poetica, furono indirizzate a vari personaggi contemporanei di rilievo, tra cui il celebre oratore romano Marco Tullio Cicerone, con il quale Lucilio mantenne un'intensa corrispondenza.
Le Satire di Lucilio vertevano su una vasta gamma di argomenti, dai vizi umani alle questioni morali, alle ingiustizie sociali e politiche. Attraverso il suo stile satirico, critico e spesso ironico, Lucilio cercava di promuovere valori stoici come la virtù, la moderazione e la serenità interiore.
Le opere di Lucilio ebbero un forte impatto sulla cultura romana e sulla successiva tradizione letteraria. Tuttavia, purtroppo, solo frammenti delle sue opere sono giunti fino a noi, principalmente attraverso le citazioni e i riferimenti di autori successivi, come Cicerone stesso.
Nonostante la scarsità delle fonti, Lucilio viene considerato uno dei principali esponenti della letteratura satirica latina e uno dei precursori del genere satirico in generale. La sua influenza si fece sentire anche su autori come Orazio e Giovenale, che svilupparono ulteriormente il genere satirico nella letteratura romana.
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