Cos'è gleipnir?

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Gleipnir

Gleipnir è una catena magica nella mitologia norrena, forgiata dai nani per legare il lupo Fenrir. La sua creazione e le sue proprietà sono dettagliate principalmente nella Prosa di Edda di Snorri Sturluson.

La necessità di incatenare Fenrir nacque dalla crescente preoccupazione degli Æsir riguardo alla sua forza e alle profezie che lo vedevano come un portatore di sventura per gli dei durante il Ragnarok. Gli Æsir avevano già tentato di incatenare Fenrir due volte, utilizzando catene enormi chiamate Leding e Dromi, ma il lupo le aveva spezzate entrambe con facilità.

Preoccupati da questo fallimento, Odino incaricò Skírnir, messaggero di Freyr, di recarsi nel regno dei nani per richiedere una catena infrangibile. I nani accettarono e forgiarono Gleipnir.

Gleipnir non era fatta di metallo o materiali tradizionali. Era composta da sei ingredienti "impossibili":

  • Il rumore del passo di un gatto.
  • La barba di una donna.
  • Le radici di una montagna.
  • I tendini di un orso.
  • Il respiro di un pesce.
  • La saliva di un uccello.

Questi ingredienti rendevano Gleipnir sottile e liscia come un nastro di seta, ma incredibilmente forte. La sua apparente fragilità e la natura assurda degli ingredienti la rendevano ingannevole.

Fenrir, sospettoso, accettò di farsi legare da Gleipnir solo se uno degli Æsir avesse messo una mano nella sua bocca come pegno. Týr si offrì volontario, e quando Fenrir si rese conto di non poter spezzare la catena, gli morse la mano, causandogli la perdita della stessa.

Fenrir rimarrà legato da Gleipnir fino al Ragnarok, quando si libererà e consumerà Odino.

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