Cos'è fumarole?

Le fumarole sono aperture nella crosta terrestre, spesso associate a regioni vulcaniche attive. Da queste aperture fuoriescono gas e vapori, principalmente vapore acqueo, anidride carbonica, anidride solforosa, acido cloridrico e idrogeno solforato. La temperatura dei gas emessi può variare da inferiore ai 100°C a superiore a 1000°C.

Esistono diversi tipi di fumarole classificate in base alla temperatura e alla composizione dei gas che emettono:

  • Fumarole secche: Emissione di gas ad alta temperatura con poca o nessuna acqua.
  • Solfatare: Emissioni ricche di zolfo e anidride solforosa, che spesso depositano zolfo elementare intorno all'apertura.
  • Mofete: Emissioni ricche di anidride carbonica.
  • Idrotermali: Emissioni di vapore acqueo, spesso associate a sistemi geotermici.

L'attività delle fumarole è un indicatore importante dell'attività vulcanica e può essere utilizzata per monitorare e prevedere le eruzioni. L'analisi dei gas emessi fornisce informazioni sulla composizione del magma sottostante e sui processi chimici in corso. Le aree fumaroliche sono anche di interesse scientifico per lo studio di estremofili, organismi che vivono in ambienti estremi.

Le fumarole possono costituire un pericolo, sia per l'inalazione di gas tossici, sia per la possibilità di esplosioni freatiche (esplosioni causate dal riscaldamento improvviso dell'acqua sotterranea).

Per approfondire alcuni aspetti specifici: