Cos'è flebo?

Flebo (Infusione Endovenosa)

La flebo, nota anche come infusione endovenosa (EV), è una tecnica medica che permette di somministrare liquidi, farmaci o nutrienti direttamente nel flusso sanguigno di un paziente tramite una vena. È un metodo efficace per l'idratazione, la somministrazione di farmaci che non possono essere assunti per via orale o per fornire nutrimento quando un paziente non è in grado di mangiare o bere.

Componenti principali di una flebo:

  • Soluzione: Contiene i liquidi, i farmaci o i nutrienti da somministrare. La soluzione può essere soluzione salina (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Soluzione%20Salina), glucosata (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Soluzione%20Glucosata) o una miscela specifica prescritta dal medico.
  • Sacca o flacone: Contiene la soluzione sterile.
  • Deflussore: Un tubo di plastica sterile con un regolatore di flusso che permette di controllare la velocità di infusione.
  • Ago o catetere: Viene inserito nella vena del paziente per consentire l'accesso al flusso sanguigno. Può essere un ago sottile per infusioni brevi o un catetere più flessibile per infusioni prolungate.
  • Supporto per flebo: Un supporto verticale che tiene sospesa la sacca o il flacone della soluzione.

Indicazioni per l'uso:

  • Reidratazione: In caso di disidratazione causata da vomito, diarrea, febbre o altre condizioni.
  • Somministrazione di farmaci: Antibiotici (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Antibiotici), antidolorifici, chemioterapici e altri farmaci che necessitano di un rapido assorbimento o che non possono essere somministrati per via orale.
  • Nutrizione parenterale: Fornire nutrienti essenziali (come aminoacidi, grassi, glucosio e vitamine) a pazienti che non sono in grado di alimentarsi per via orale o enterale (attraverso il tubo nasogastrico).
  • Trasfusioni di sangue: Somministrare sangue o emocomponenti a pazienti che hanno subito una perdita di sangue significativa o che presentano anemia (https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Anemia).
  • Somministrazione di elettroliti: Per correggere squilibri elettrolitici come ipopotassiemia (bassi livelli di potassio) o iponatremia (bassi livelli di sodio).

Rischi e complicazioni:

  • Infezione: Infezione del sito di inserimento dell'ago o catetere.
  • Tromboflebite: Infiammazione della vena nel sito di inserimento.
  • Stravaso: Fuoriuscita della soluzione dalla vena nel tessuto circostante.
  • Sovraccarico di liquidi: Eccessiva quantità di liquidi somministrati, che può causare problemi cardiaci o polmonari.
  • Reazioni allergiche: Reazioni allergiche ai farmaci o alle soluzioni somministrate.
  • Embolia gassosa: Introduzione di aria nella vena.

Considerazioni importanti:

La somministrazione di una flebo deve essere eseguita da personale medico qualificato (medici, infermieri) in un ambiente sterile per minimizzare il rischio di complicazioni. La velocità di infusione e il tipo di soluzione da somministrare devono essere prescritti dal medico in base alle esigenze del paziente. È importante monitorare attentamente il paziente durante l'infusione per rilevare eventuali segni di complicazioni.