Cos'è contaminatio?

Contaminatio nel Teatro Romano

La contaminatio (dal latino contaminare, "mescolare, contaminare") è una tecnica drammaturgica utilizzata nel teatro romano, soprattutto nella commedia, che consiste nell'unire elementi di due o più opere originali greche in un'unica opera latina. Era una pratica comune tra i drammaturghi romani come Plauto e Terenzio, che adattavano e rielaboravano i modelli greci della Commedia Nuova.

Caratteristiche principali della contaminatio:

  • Adattamento e Rielaborazione: Piuttosto che tradurre letteralmente le opere greche, i drammaturghi le adattavano al gusto del pubblico romano, aggiungendo elementi di satira, umorismo e situazioni tipiche della società romana.
  • Innovazione: La contaminatio non era vista come una semplice imitazione, ma come un modo per innovare e creare opere originali, pur basandosi su modelli collaudati. Permetteva agli autori di esplorare nuove tematiche e di sperimentare con la struttura drammatica.
  • Strumenti Narrativi: Spesso, la contaminatio veniva usata per arricchire la trama, aggiungere personaggi, o introdurre nuovi colpi di scena, rendendo lo spettacolo più interessante e dinamico per il pubblico.
  • Accettazione: La pratica era ampiamente accettata e non veniva considerata plagio. Il pubblico romano era consapevole che le commedie erano adattamenti di opere greche e apprezzava la creatività e l'abilità dei drammaturghi nel combinare e rielaborare i materiali originali.

Esempi:

  • Plauto è noto per aver utilizzato la contaminatio in molte delle sue commedie, prendendo spunto da diverse opere greche e mescolando elementi comici e situazioni farsesche.
  • Terenzio, pur essendo più fedele ai modelli greci rispetto a Plauto, utilizzava comunque la contaminatio per arricchire le sue commedie con elementi di introspezione psicologica e riflessione morale.

La contaminatio rappresenta un aspetto fondamentale della creatività e dell'adattamento nel teatro romano, dimostrando la capacità dei drammaturghi di reinterpretare i modelli greci per creare opere originali e adatte al proprio pubblico.