Jujutsu

Il Jujutsu (柔術, jūjutsu) è un termine generico che si riferisce a una vasta gamma di arti marziali giapponesi che enfatizzano l'uso di tecniche a mani nude (o con armi piccole e nascoste) per sconfiggere un avversario armato o corazzato. A differenza di discipline come il Karate o il Judo, il Jujutsu si concentra su tecniche di combattimento ravvicinato, che includono:

• Atemi: Colpi a punti vitali.
• Nage-waza: Tecniche di proiezione e sbilanciamento.
• Katame-waza: Tecniche di immobilizzazione, strangolamento e leve articolari.
• Kansetsu-waza: Tecniche di leve articolari per sottomettere l'avversario.
• Shime-waza: Tecniche di strangolamento per sottomettere l'avversario.
• Utilizzo di armi di piccolo taglio e/o occultabili come il Tanto.

La storia del Jujutsu è complessa e variegata, con molte scuole (ryū) che si sono sviluppate nel corso dei secoli. Queste scuole spesso si specializzavano in particolari aspetti del combattimento e adattavano le loro tecniche alle diverse esigenze dei guerrieri samurai. Il Jujutsu era particolarmente importante in situazioni in cui l'uso della spada era impossibile o impraticabile, come in ambienti chiusi o durante combattimenti ravvicinati.

L'influenza del Jujutsu è evidente in molte altre arti marziali, tra cui il Judo (che deriva da diverse scuole di Jujutsu) e l'Aikido. Anche le moderne arti marziali miste (MMA) traggono ispirazione dalle tecniche di sottomissione e grappling del Jujutsu.

Esistono numerose varianti e interpretazioni del Jujutsu. È importante notare che non esiste un unico "Jujutsu", ma piuttosto una famiglia di arti marziali con principi e tecniche comuni.