Il gonzo è uno stile di giornalismo che ignora la tradizionale pretesa di oggettività, con il giornalista che si inserisce direttamente nella storia e ne diventa parte integrante. Si caratterizza per un tono soggettivo, spesso satirico e irriverente, e per l'uso di tecniche narrative non convenzionali.
Caratteristiche principali:
Origini e Storia:
Il termine "gonzo" fu coniato dal giornalista Bill Cardoso in riferimento allo stile di scrittura di Hunter S. Thompson, considerato il padre del giornalismo gonzo. Thompson, con il suo libro "Paura e disgusto a Las Vegas", definì i canoni di questo genere, combinando realtà e finzione, umorismo nero e critica feroce della società americana.
Elementi chiave:
Esempi di giornalismo gonzo:
Critiche:
Il giornalismo gonzo è stato criticato per la sua mancanza di oggettività, per l'eccessiva enfasi sul giornalista e per la sua tendenza all'iperbole e all'esagerazione. Alcuni lo considerano più vicino alla finzione che al giornalismo tradizionale.
In conclusione, il gonzo rappresenta una forma di giornalismo alternativa, radicale e controversa, che ha segnato profondamente la storia del giornalismo e della letteratura.