L'Aulularia è una commedia in latino di Tito Maccio Plauto, uno dei più importanti commediografi dell'antichità romana. È una commedia appartenente al genere della fabula palliata, ovvero una commedia di ambientazione greca, adattata per il pubblico romano.
Trama:
La commedia ruota attorno ad Euclione, un vecchio avaro che trova una pentola piena d'oro nascosta in casa sua. Da quel momento, la sua esistenza è dominata dalla paura di essere derubato. La sua paranoia lo porta a sospettare di tutti, inclusi i suoi vicini e servitori.
Contemporaneamente, il giovane Liconide, innamorato di Fedria, la figlia di Euclione, la mette incinta. Il servo di Liconide scopre la pentola d'oro e la ruba. Liconide, tormentato dal rimorso per aver sedotto Fedria e consapevole della ricchezza perduta, confessa il suo misfatto a Euclione.
Il finale della commedia è purtroppo incompleto, a causa di lacune nel testo originale. Tuttavia, è generalmente accettato che Euclione alla fine perdoni Liconide e gli consenta di sposare Fedria, restituendo anche la pentola d'oro. Questo permetterebbe la creazione di un lieto fine, elemento caratteristico della commedia plautina.
Personaggi Principali:
Temi Principali:
Importanza:
L'Aulularia è una delle commedie più famose di Plauto. È stata una fonte di ispirazione per molti scrittori successivi, tra cui Molière, il cui "Avaro" è chiaramente ispirato all'Aulularia. La commedia offre uno sguardo acuto e divertente sulla natura umana e sui vizi, in particolare sull'avarizia.