Yara Gambirasio è stata una giovane ginnasta italiana, vittima di un tragico omicidio che ha scosso l'Italia e il mondo. Scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra, in provincia di Bergamo, mentre tornava a casa dalla palestra, il suo corpo fu ritrovato tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011, in un campo a Chignolo d'Isola, a circa dieci chilometri da Brembate.
Le indagini si concentrarono da subito su un vasto numero di persone, portando infine all'arresto e alla condanna di Massimo Bossetti, un muratore del posto.
La scomparsa: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Scomparsa%20di%20Yara%20Gambirasio avvenne in un breve tratto di strada tra la palestra e la sua abitazione. Le ricerche coinvolsero un enorme dispiegamento di forze dell'ordine, volontari e unità cinofile.
Il ritrovamento del corpo: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Ritrovamento%20del%20corpo%20di%20Yara%20Gambirasio avvenne casualmente, da parte di un aeromodellista. L'autopsia rivelò diverse ferite da arma da taglio, anche se nessuna di esse risultò letale.
Le indagini e l'arresto di Massimo Bossetti: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Indagini%20e%20Arresto%20di%20Massimo%20Bossetti furono complesse e si basarono principalmente sull'analisi del DNA rinvenuto sugli indumenti della vittima. Bossetti fu individuato grazie a una vasta indagine genetica sulla popolazione locale.
Il processo e la condanna: https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Processo%20e%20Condanna%20di%20Massimo%20Bossetti vide Bossetti condannato in via definitiva all'ergastolo per omicidio volontario aggravato. Il processo è stato caratterizzato da forti contestazioni sulla validità delle prove scientifiche, in particolare quelle relative al DNA.
Il caso di Yara Gambirasio rimane una delle vicende di cronaca nera più discusse e dolorose della storia italiana recente.