Luigi Capuana (Mineo, 28 maggio 1839 – Catania, 29 novembre 1915) è stato uno scrittore, critico letterario, giornalista e teorico letterario italiano, considerato uno dei principali esponenti del Verismo.
Vita e Formazione:
Nato in Sicilia da una famiglia nobile, Capuana compì i suoi studi a Catania. Iniziò la sua carriera come giornalista e critico teatrale, trasferendosi poi a Firenze nel 1864. Qui entrò in contatto con gli ambienti letterari dell'epoca e iniziò a elaborare le sue teorie sul realismo e il naturalismo.
Contributo al Verismo:
Capuana fu un teorico convinto del Verismo, movimento letterario che mirava a rappresentare la realtà in modo oggettivo e impersonale, senza idealizzazioni o giudizi morali. Insieme a Giovanni%20Verga, è considerato uno dei padri fondatori del Verismo in Italia.
Opere Principali:
Influenza e Stile:
Lo stile di Capuana è caratterizzato da un linguaggio semplice e diretto, attento alla riproduzione dei dialetti e delle parlate locali. La sua opera influenzò profondamente la letteratura italiana successiva, contribuendo alla nascita di una narrativa più realistica e socialmente impegnata. Capuana si impegnò nella rappresentazione oggettiva della realtà sociale, concentrandosi spesso sulla descrizione degli ambienti e dei personaggi delle classi più umili.
Critica Letteraria:
Oltre alla sua attività di scrittore, Capuana fu anche un importante critico letterario. I suoi saggi e articoli contribuirono a diffondere le idee del Verismo e a promuovere una nuova concezione della letteratura.