Cos'è la grande onda?

La Grande Onda di Kanagawa

La Grande Onda di Kanagawa (神奈川沖浪裏 Kanagawa-oki nami ura, lett. "Sotto l'onda al largo di Kanagawa"), spesso semplicemente chiamata La Grande Onda, è un'opera del pittore giapponese ukiyo-e Katsushika Hokusai. Fu pubblicata tra il 1830 e il 1833, nel periodo Edo, come la prima stampa della serie Trentasei vedute del Monte Fuji.

Descrizione:

L'immagine raffigura un'enorme onda che minaccia tre barche al largo della costa di Kanagawa (l'attuale prefettura di Kanagawa). Sullo sfondo si erge il Monte Fuji. L'onda, con la sua schiuma bianca e artigliata, sembra sul punto di inghiottire le imbarcazioni, mentre i marinai lottano per la sopravvivenza.

Significato:

  • Rappresentazione della natura: L'opera è interpretata come una rappresentazione della potenza e della natura inarrestabile della Natura.
  • Paura e impotenza: L'immagine evoca un senso di paura e impotenza di fronte alla forza della Natura.
  • Simbolismo: Alcuni studiosi interpretano l'onda come una metafora delle sfide e delle difficoltà della vita. Il Monte Fuji, immobile sullo sfondo, potrebbe rappresentare la permanenza e la stabilità in contrasto con la transitorietà e la precarietà dell'esistenza umana.

Tecnica:

La stampa fu realizzata utilizzando la tecnica della xilografia, un processo laborioso che coinvolge l'intaglio di blocchi di legno per creare immagini che possono poi essere stampate su carta. Hokusai utilizzò il pigmento blu di Prussia ( berorin ai ), un pigmento sintetico importato dall'Europa, che gli permise di ottenere tonalità di blu intense e vivaci.

Influenza:

La Grande Onda è una delle opere d'arte giapponesi più riconoscibili al mondo ed ha avuto un'enorme influenza sull'arte occidentale. Ha ispirato artisti come Claude Monet, Vincent van Gogh e impressionisti, post-impressionisti e movimenti artistici successivi. La sua influenza si estende anche al design, alla pubblicità e alla cultura popolare.

Dove trovarla:

Originali de La Grande Onda si trovano in diverse collezioni museali, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York, il British Museum di Londra e la Biblioteca del Congresso di Washington.