L'energia di ionizzazione (EI), talvolta chiamata potenziale di ionizzazione, è l'energia minima richiesta per rimuovere un elettrone da un atomo o ione gassoso nel suo stato fondamentale. È una misura di quanto fortemente un elettrone è legato a un atomo.
In formula, l'energia di ionizzazione si riferisce alla seguente reazione:
A(g) + Energia → A+(g) + e-
Dove:
Diversi elettroni possono essere rimossi sequenzialmente, ciascuno richiedendo una quantità crescente di energia. La prima energia di ionizzazione (EI₁) è l'energia necessaria per rimuovere il primo elettrone, la seconda energia di ionizzazione (EI₂) è l'energia necessaria per rimuovere il secondo elettrone, e così via. In generale, EI₂ > EI₁ e questo vale per i successivi incrementi. L'aumento è dovuto alla maggiore attrazione elettrostatica tra il nucleo e i restanti elettroni, dopo la rimozione di un elettrone negativo.
Fattori che influenzano l'energia di ionizzazione:
Carica Nucleare Efficace: Una maggiore carica nucleare efficace (<a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Carica%20Nucleare%20Efficace">Carica Nucleare Efficace</a>) aumenta l'energia di ionizzazione. Più protoni ci sono nel nucleo e meno schermatura da parte degli elettroni interni, più forte è l'attrazione per gli elettroni di valenza e quindi è necessaria più energia per rimuoverli.
Distanza dal Nucleo (Raggio Atomico): Un raggio atomico (<a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Raggio%20Atomico">Raggio Atomico</a>) più grande diminuisce l'energia di ionizzazione. Gli elettroni più distanti dal nucleo sono meno fortemente attratti e quindi richiedono meno energia per essere rimossi.
Schermatura Elettronica: Gli elettroni interni schermano gli elettroni di valenza dall'attrazione del nucleo. Una maggiore schermatura (<a href="https://it.wikiwhat.page/kavramlar/Schermatura%20Elettronica">Schermatura Elettronica</a>) diminuisce l'energia di ionizzazione.
Configurazione Elettronica: Atomi con configurazioni elettroniche particolarmente stabili (ad esempio, orbitali completamente riempiti o semiriempiti) hanno energie di ionizzazione superiori al previsto. Questo perché rimuovere un elettrone da una configurazione stabile richiede più energia per rompere quella stabilità.
Andamento Periodico:
Attraverso un periodo (da sinistra a destra): L'energia di ionizzazione tende ad aumentare. Ciò è dovuto principalmente all'aumento della carica nucleare efficace.
Lungo un gruppo (dall'alto verso il basso): L'energia di ionizzazione tende a diminuire. Ciò è dovuto principalmente all'aumento del raggio atomico e della schermatura elettronica.
Applicazioni:
La conoscenza dell'energia di ionizzazione è fondamentale per comprendere il comportamento chimico degli elementi, la formazione di legami chimici, e le proprietà dei composti. Ad esempio, elementi con basse energie di ionizzazione tendono a formare cationi (ioni positivi) mentre elementi con alte energie di ionizzazione tendono a formare anioni (ioni negativi) o a condividere elettroni (legame covalente). L'energia di ionizzazione è anche utilizzata in spettroscopia di fotoelettroni (PES) per studiare la struttura elettronica della materia.